Sp. Ranunculus lanuginosus
SGen. Ranunculus
Gen. Ranunculus
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
F. eretti, ramosi in alto, nella metà inf. con peli patenti o riflessi lunghi 2-3 mm, subglabri in alto. Fg. basali con picciuolo di 6-12 cm e lamina a contorno pentagonale (6x6 fino a 8 X 12 cm) con base cuoriforme (sinus di 5-15 mm), divisa in 3 lobi, ciascuno dei quali nuovam. 3-lobo, con segm. dentati; fg. cauline simili, ma progressivam. sessili. Fi. (diam. 1.5 cm) su peduncoli eretti, cilindrici; sepali patenti, giallo-bruni, carenati (3x6 mm); petali gialli (4-11 X 7-13 mm); ricettacolo glabro, acheni appiattiti (2.5x3.5 mm), con becco ricurvo.
Europeo - Caucas.
In tutto il terr., però nella Ben. ed Is. per lo più sui rilievi: C; Pad.: R.
Osserv. - R. umbrosus Ten. et Guss. è il binomio applicato da molti AA. che studiarono la flora dell'It. Centro-Merid. e Sic. a piante di statura ridotta e con fg. più divise in contrapposizione a piante lussureggianti considerate come il tipo. L'ipotesi del Fiori (in Fl. It. Exs. n. 840) che Sp. Ranunculus lanuginosus sia rappresentato all'estremo meridionale del nostro areale da una razza particolare è senz'altro verosimile, tuttavia finora tra Sp. Ranunculus lanuginosus e R. umbrosus Ten. et Guss. non è stato possibile individuare caratteri distintivi costanti, tanto più che (come osserva il Lacaita, 1913), quest'ultimo corrisponderebbe al typus dell'Erbario linneano meglio che gli esemplari lussureggianti.
Europeo - Caucas.
In tutto il terr., però nella Ben. ed Is. per lo più sui rilievi: C; Pad.: R.
Osserv. - R. umbrosus Ten. et Guss. è il binomio applicato da molti AA. che studiarono la flora dell'It. Centro-Merid. e Sic. a piante di statura ridotta e con fg. più divise in contrapposizione a piante lussureggianti considerate come il tipo. L'ipotesi del Fiori (in Fl. It. Exs. n. 840) che Sp. Ranunculus lanuginosus sia rappresentato all'estremo meridionale del nostro areale da una razza particolare è senz'altro verosimile, tuttavia finora tra Sp. Ranunculus lanuginosus e R. umbrosus Ten. et Guss. non è stato possibile individuare caratteri distintivi costanti, tanto più che (come osserva il Lacaita, 1913), quest'ultimo corrisponderebbe al typus dell'Erbario linneano meglio che gli esemplari lussureggianti.