Sp. Pulsatilla montana
Gen. Pulsatilla
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
Rz. obliquo circondato da fibre brune. Fg. basali 3-pennatosette con picciuolo di 5-12 cm e lamina a contorno triangolare (4x5 cm); fg. cauline bratteiformi, formanti ±15 lacinie lineari (3 X 35 mm) o 1-2-forcate. F. eretto con peli bianchi lunghi (3 mm), patenti o un po' riflessi; fi. unico, nutante, su un peduncolo incurvato di 6-8 cm; petali violetto-scuro, lanosi di fuori, lanceolati (12-15 X 25-30 mm), conniventi a campanella, lunghi 2.5 volte gli stami; antere gialle.
SE-Europ.-Steppica.
Carso: C; valli prealpine dalla Carnia al Piem., Pad. in Friuli, Chioggia, Verona, Mantova, App. Sett. e Centr. fino al-VAbr.: RR. - Bibl.: Rumpelspacher J., FeddesRep.il: 1-49(1965).
Osserv. - Frequentem. segnalate in Italia sono P. vulgaris Miller (= Anemone pulsatilla L.), che si distingue per il fi. eretto ed i petali più chiari e fino a rosei, e P. pratensis (L.) Miller ( = A. pratensis L.) con petali di 15-25 mm, alPantesi patenti e quindi revoluti; le due specie sono probabilm. da escludere e tutte le segnalazioni vanno riferite al n. Sp. Pulsatilla montana. Popolazioni del Triest. con petali lunghi il doppio degli stami e nel secco di colore più tendente al blu-acciaio (caratteri di passaggio verso la subsp. balkana (Velen.) Aich. et Schw.) sono stati descritti come var. bosniaca Aich. et Schw.
SE-Europ.-Steppica.
Carso: C; valli prealpine dalla Carnia al Piem., Pad. in Friuli, Chioggia, Verona, Mantova, App. Sett. e Centr. fino al-VAbr.: RR. - Bibl.: Rumpelspacher J., FeddesRep.il: 1-49(1965).
Osserv. - Frequentem. segnalate in Italia sono P. vulgaris Miller (= Anemone pulsatilla L.), che si distingue per il fi. eretto ed i petali più chiari e fino a rosei, e P. pratensis (L.) Miller ( = A. pratensis L.) con petali di 15-25 mm, alPantesi patenti e quindi revoluti; le due specie sono probabilm. da escludere e tutte le segnalazioni vanno riferite al n. Sp. Pulsatilla montana. Popolazioni del Triest. con petali lunghi il doppio degli stami e nel secco di colore più tendente al blu-acciaio (caratteri di passaggio verso la subsp. balkana (Velen.) Aich. et Schw.) sono stati descritti come var. bosniaca Aich. et Schw.