Sp. Aconitum lamarckii
Gen. Aconitum
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Aconitum vulparia, ma sempre eretto; fg. con lacinie più strette, verde-chiare; inflor. generalm. semplice e senza peli .ghiandol., densa; spiga terminale con 25-40 fi.; peduncoli < fi.
Orof. Sudeurop.
Alpi ed App. fino al Pollino: C.
Variab. - Le popolazioni dell'Appennino, generalm. con f. elevato (10-12 dm) ed inflor. riccam. ramosa, sono state descritte come A. neapolitanum Ten. (= A. lycoct. var. theriophonum Fiori an Rchb.). A. platanifolium Degen et Gàyer è l'intermedio Sp. Aconitum vulparia-Sp. Aconitum lamarckii, con segm. centrale inciso fino a metà: si presenta sporadicam. sulle Alpi. Secondo Warncke (1964) questa sp. va riunita come subsp. alla prec.
Monnet de la Mark J. B. (1744-1829), insigne botanico francese, autore della prima teoria evoluzionista (lamarchismo).
Orof. Sudeurop.
Alpi ed App. fino al Pollino: C.
Variab. - Le popolazioni dell'Appennino, generalm. con f. elevato (10-12 dm) ed inflor. riccam. ramosa, sono state descritte come A. neapolitanum Ten. (= A. lycoct. var. theriophonum Fiori an Rchb.). A. platanifolium Degen et Gàyer è l'intermedio Sp. Aconitum vulparia-Sp. Aconitum lamarckii, con segm. centrale inciso fino a metà: si presenta sporadicam. sulle Alpi. Secondo Warncke (1964) questa sp. va riunita come subsp. alla prec.
Monnet de la Mark J. B. (1744-1829), insigne botanico francese, autore della prima teoria evoluzionista (lamarchismo).