Sp. Hieracium bupleuroides
Gen. Hieracium
Gp. V
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Hieracium porrifolium, ma fg. in generale larghe 5-8(11 mm), nella metà inf. distintam. ristrette, talora anche con dentelli appena accennati verso la metà della lamina; fi meno ramificato; capolini 2-5(12), maggiori (3-3.5 cm, almeno i più sviluppati); involucro lungo (10)12-15 mm, con squame larghe 1.5-2.5 mm. Pelosità come Sp. Hieracium porrifolium.
Orof. SE-Europ.
Sistema alpino, dal Carso Triest. alla Lig.: C; anche nel Lazio (M. Autore) ed Abr. (Majella); segnalato sull'App. Moden. a Piandelagotti, ma da verif.
Variab. - Gruppo apomittico abbastanza polimorfo. Per gli intermediari cfr. Sp. Hieracium glaucum. Tra le 20 agamospecie descritte meritano particolare menzione quelle indicate come subsp. schenkii (Griseb.) N.P., con fg. più larghe che nel tipo e spesso remotam. dentellate: abbondanti sui ghiaioni calc. del Carso Triest. e Sloveno sembrano segnare il passaggio verso X H. illyricum Fries e X H. pospichalii Zahn.
Orof. SE-Europ.
Sistema alpino, dal Carso Triest. alla Lig.: C; anche nel Lazio (M. Autore) ed Abr. (Majella); segnalato sull'App. Moden. a Piandelagotti, ma da verif.
Variab. - Gruppo apomittico abbastanza polimorfo. Per gli intermediari cfr. Sp. Hieracium glaucum. Tra le 20 agamospecie descritte meritano particolare menzione quelle indicate come subsp. schenkii (Griseb.) N.P., con fg. più larghe che nel tipo e spesso remotam. dentellate: abbondanti sui ghiaioni calc. del Carso Triest. e Sloveno sembrano segnare il passaggio verso X H. illyricum Fries e X H. pospichalii Zahn.