Sp. Hieracium morisianum
Gen. Hieracium
Gp. V
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Hieracium villosum, ma generalm. 1 solo capolino; fg. basali molto (2-4 volte) più lunghe delle cauline, spesso formanti una rosetta; involucro generalm. minore (12-18 mm) con squame tutte strette (1-1.8 mm alla base).
Orof. SE-EurcXp.
Alpi, dalla Carnia alla Lig. ed App. Abr.:R.
Variab. - Gruppo forse ibridogeno assai variabile. Sulle Alpi popolazioni con capolini grandi (involucro 13-18 mm) ed aspetto vicino a Sp. Hieracium villosum sono indicate come H. villosiceps N.P., altre con involucro minore (10-13 mm) come H. comigerum Zahn. Per tutto lo sciame cfr. la chiave a pag. 297.
Moris G. C. (1796-1869), autore di una insuperata Flora della Sardegna.
Orof. SE-EurcXp.
Alpi, dalla Carnia alla Lig. ed App. Abr.:R.
Variab. - Gruppo forse ibridogeno assai variabile. Sulle Alpi popolazioni con capolini grandi (involucro 13-18 mm) ed aspetto vicino a Sp. Hieracium villosum sono indicate come H. villosiceps N.P., altre con involucro minore (10-13 mm) come H. comigerum Zahn. Per tutto lo sciame cfr. la chiave a pag. 297.
Moris G. C. (1796-1869), autore di una insuperata Flora della Sardegna.