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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Crepis pusilla

Gen. Crepis

Gp. V

Fam. Compositeae

Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
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Pianta subglabra, di sapore amaro; f. nullo. Fg. in rosetta, lineari-spatolate e intere o ± pennatosette (2-4 cm) arrotondate o subacute all'apice. Capolini riuniti a 2-8 al centro della rosetta e semi-ipogei; squame in 2 serie, le esterne brevi, le interne bianche, carenate; fi. ialini, 3-4 mm; acheni 2 mm i periferici ricurvi ed avvolti a maturità dalle squame indurite; rostro di 0.5 mm e pappo di 1-1.5 mm.

Steno-Medit. -Nesicola.
Is. Maltesi: RR.

Nota - Scoperta dal Sommier il 15 aprile 1906 e ritrovata dallo stesso e dal dr. Borg l'anno successivo, venne descritta come unica specie (Melitella pusilla Sommier) di un genere endemico e definita «gioiello della flora maltese», il che certo non è un'esagerazione, se si pensa all'aspetto singoiare di questa stirpe. Nel 1912 il Borzì comunicò di averla ritrovata in Cirenaica, ma la notizia venne in seguito considerata erronea. In realtà era assai strano, che una specie annuale, con mezzi di disseminazione abbastanza efficienti, fosse abbondante nelle Is. Maltesi, ma non si presentasse in altre parti del Mediterraneo, e questo non sfuggì allo stesso Sommier. Comunque, nonostante i problemi insoluti, il «gioiello» non venne ulteriorm. studiato, e la sua biologia riproduttiva, come pure i rapporti tassonomici con il gen. Zacintha L. (supposti già dal Sommier) restarono senza chiarimento. Essendo riportata in Engler-Prantl, Nat. Pflanzenfam. soltanto in un supplemento poco consultato, sfuggì alle ricerche ulteriori ed anche alla grande sintesi biotassonomica del Babcock, che pure ridusse Zacintha entro Crepis. Così sul presunto genere endemico cadde un velo di silenzio, finché nel 1967 ne venne descritta una nuova specie da Creta: M. rechingeri Zaffran, C. R. Acad. Se. Paris 264: 805. Poco più tardi giunsero all'amico Merxmuller (Monaco di Baviera) alcune piante di questa specie raccolte avventizie in Australia (!), che lo indussero a riesaminare il problema su base citotassonomica. La Melitella si rivelò una Crepis, ed anche le differenze con la specie cretese sembrano di poco peso: di qui il nuovo inquadramento e la perdita del carattere di endemismo, sia a livello di genere, che probabilm. anche a livello specifico (cfr. Merxmuller H., Min. Boi. Munchen 7: 271-275, 1968). Negli anni successivi le segnalazioni si infittirono, dalla Grecia, dal Portogallo, da Majorca, cfr. Duvigneaud J., Lejeunia 71 (1973): Sp. Crepis pusilla è una pianta più diffusa di quanto non si creda, ma solo difficile da osservare per la piccolezza e la fioritura precoce. Indifferente a queste vicissitudini, la Melitella ha continuato a vivere nelle Is. di Malta e Gozo, dove ancora nel 1973 l'amico Filrnkranz la osservava fiorita in grande quantità.
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