Sp. Chondrilla juncea
Gen. Chondrilla
Gp. V
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretti, in basso glaucescenti e con spinule retroflesse di 1-2 mm, in alto ramosissimi, lisci. Fg. basali (4-8 cm) in rosetta, oblanceolate, grossam. dentate, alla fior, per lo più scomparse; fg. cauline lineari (2-4 X 22-55 mm), generalm. spinulose sul bordo. Capolini numerosissimi, subsessili, spesso in fascetti di 2-4; involucro cilindrico (3X8 mm); squame inf. ovate (1-2 mm), le sup. lineari (0.5-1 X 8-14 mm); fi. gialli 10-13 mm; achenio cimbiforme (3.5 mm) sormontato da un becco filiforme (4 mm), che porta il pappo niveo (6-8 mm).
Euri - Medit. - S-Siber. (Subpontica).
In tutto il terr. It. Centr. e Merid.: C; nel resto: R; manca sui suoli alluvionali della Pad.
Variab. - Le fg. del f. sono strettam. lineari, più raram. lanceolate, con margine intero o ± denticolato-setolose. Anche 4367, come certe Lactuca mostra la caratteristica disposizione delle fg. in senso parallelo ai raggi solari (pianta bussola). In molte zone d'Italia si tratta di specie legata all'ambiente sinantropico e più o meno in costante, che negli ultimi anni sembra alquanto rarefatta.
Euri - Medit. - S-Siber. (Subpontica).
In tutto il terr. It. Centr. e Merid.: C; nel resto: R; manca sui suoli alluvionali della Pad.
Variab. - Le fg. del f. sono strettam. lineari, più raram. lanceolate, con margine intero o ± denticolato-setolose. Anche 4367, come certe Lactuca mostra la caratteristica disposizione delle fg. in senso parallelo ai raggi solari (pianta bussola). In molte zone d'Italia si tratta di specie legata all'ambiente sinantropico e più o meno in costante, che negli ultimi anni sembra alquanto rarefatta.