Sp. Leontodon incanus
Gen. Leontodon
Gp. V
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Rd. fittonosa; scapo diritto, robusto, progressivam. ingrossato sotto il capolino, con densi peli stellati. Fg. intere o debolm. sinuoso-dentate, acute o arrotondate all'apice; indumento omogeneo su tutta la superficie fogliare, vellutato, grigio-cenerino; peli stellati con stipite di ± 0.35 mm e 4(5-6) raggi sottili, larghi quanto lo stipite o più. Capolino 1.5-3 cm, prima delPantesi penduto; squame generalm. cenerino-tomentose come le fg., oppure con una serie di peli stellati (raram. forcati) sul bordo e lunghi peli forcati sul dorso; fi. di un giallo chiaro a sulfureo; acheni senza becco; pappo bianco-sporco o brunastro-chiaro.
Orof. E-Alpico-Carpat.
Alpi Or., dal Goriz. alle Grigne: R e soprattutto nella fascia prealpina.
Nota - Nell'Erbario Centr. di Firenze è conservato un esemplare di Sp. Leontodon incanus raccolto da Marchesetti sul Gr. Sasso d'Italia il 28.VI. 1875. È questo l'unico indizio che Sp. Leontodon incanus viva in Italia anche al di fuori dell'area alpina, ed il suo significato non era sfuggito al raccoglitore; però nessun ritrovamento ulteriore l'ha confermato in seguito. Rimane il dubbio di uno scambio di materiale (Marchesetti erborizzava spesso nelle Alpi Or., dove Sp. Leontodon incanus è frequente) nonostante la nota serietà e precisione di questo fiorista. Le altre indicazioni vanno eliminate, così quella del Tenore per il Garg. (da riferire a Sp. Leontodon intermedius) e quello di Fenaroli per le Alpi Apuane ed App. Sett. (da riferire a Sp. Leontodon anomalus); l'indicazione di Gussone per la Sic. è poco verosimile.
Orof. E-Alpico-Carpat.
Alpi Or., dal Goriz. alle Grigne: R e soprattutto nella fascia prealpina.
Nota - Nell'Erbario Centr. di Firenze è conservato un esemplare di Sp. Leontodon incanus raccolto da Marchesetti sul Gr. Sasso d'Italia il 28.VI. 1875. È questo l'unico indizio che Sp. Leontodon incanus viva in Italia anche al di fuori dell'area alpina, ed il suo significato non era sfuggito al raccoglitore; però nessun ritrovamento ulteriore l'ha confermato in seguito. Rimane il dubbio di uno scambio di materiale (Marchesetti erborizzava spesso nelle Alpi Or., dove Sp. Leontodon incanus è frequente) nonostante la nota serietà e precisione di questo fiorista. Le altre indicazioni vanno eliminate, così quella del Tenore per il Garg. (da riferire a Sp. Leontodon intermedius) e quello di Fenaroli per le Alpi Apuane ed App. Sett. (da riferire a Sp. Leontodon anomalus); l'indicazione di Gussone per la Sic. è poco verosimile.