Sp. Stachys corsica
Gen. Stachys
Fam. Labiateae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. gracili, generalm. glabri, prostrati, striscianti. Fg. con picciuolo di 7-15 mm e lamina ovata (8-12 X 10-15 mm), con 3(5) profondi lobi arrotondati, base tronca o un po' cuoriforme. Fi. appaiati all'ascella delle fg. superiori ridotte; calice con peli patenti di 1-1.5 mm, tubo conico 3 mm e denti 3-3.5 mm terminanti in una breve spinula; corolla roseo-chiara, spesso ± venata di purpureo, 10-12(-18) mm.
Nota - Anche Sp. Stachys corsica ha una posizione isolata nella nostra flora; le specie più affini sono generalm. annue e diffuse nel Medio Oriente e sino all'Africa Sett. La sua localizzazione nelle fessure umide e presso le sorgenti fa ritenere che si tratti di un endemismo conservativo verosimilm. di origine molto antica. Le popolazioni viventi in montagna corrispondono alla descrizione sopra fornita, nelle zone più basse vivono piante di taglia minore, con corolla più piccola e più intensam. colorata (St. marrubifolia Viv. var. pusilla Salis; St. cors. var. micrantha Bertol.).
Nota - Anche Sp. Stachys corsica ha una posizione isolata nella nostra flora; le specie più affini sono generalm. annue e diffuse nel Medio Oriente e sino all'Africa Sett. La sua localizzazione nelle fessure umide e presso le sorgenti fa ritenere che si tratti di un endemismo conservativo verosimilm. di origine molto antica. Le popolazioni viventi in montagna corrispondono alla descrizione sopra fornita, nelle zone più basse vivono piante di taglia minore, con corolla più piccola e più intensam. colorata (St. marrubifolia Viv. var. pusilla Salis; St. cors. var. micrantha Bertol.).