Fork me on GitHub
Ricerca avanzata Taxa presenti Osservazioni botaniche Argomento e limiti Dizionario
Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Centaurea deusta

Gp. Centaurea deusta

Gp. Centaurea C

Gen. Centaurea

Gp. I
Fam. Compositeae
Div. gamopetale Cla. Dicotiledoni
F. legnosetti, ampiam. ramoso-corimbosi. Fg. basali lunghe 10-15 cm, 1-2pennatosette, completam. divise in segm. lanceolato-lineari di 2-4 X 8-12 mm, interi, dentati o partiti; fg. cauline più brevi (2-4 cm) e con 5-7 lacinie lineari regolarm. pettinate su ciascun lato. Capolini isolati all'apice dei rami con involucro subsferico oppure ovoide, diam. (6)10-12(15) mm; squame lanceolate, con nervi longitudinali ed appendice membranosa ovato-acuminata più larga di esse; fi. rosso-vinosi 15-18 mm; achenio 3 mm con pappo di 1 mm.

Endem.
Pen., dall'Emilia alla Cal.: C; sulle Alpi e rilievi prealpini dal Triest. alla Lig. e Sic. nel Messinese: R. Spesso inclusa nel ciclo di C. alba L., della Spagna, che in tal modo risulterebbe a distribuz. Euri-Medit.

Nota - Su questo difficile gruppo notizie inedite mi sono state fornite da J. Damboldt e dopo la sua immatura scomparsa da U. Matthäs (Berlin-Dahlem), che sta elaborando uno studio approfondito in argomento. Ad entrambi va la mia riconoscenza. I risultati dello studio della Matthäs al momento di stampare la flora non sono ancora interamente disponibili, quindi la presente trattazione ha carattere provvisorio.

(a) subsp. deusta ( = C. alba L. subsp. deusta [Ten.] Nyman) - Fg. a divisioni larghe, generalm. 1 volta pennatosette; capolini grossi, sferici, con chiazze bruno-nerastre o del tutto nere. - Pen., soprattutto nelle regioni centro-meridionali, verso N fino alla Romagna, App. Bolognese, Garfagnana e Massa.
(b) subsp. splendens (Arcang.) Matthäs et Pign. (= C. alba L. subsp. splendens Arcang.; C. splendens Ten. an L. nomen confusum) - Si distingue dalla subsp. (a) per essere più sviluppata e maggiorm. ramificata; fg. generalm. 2pennatosette, a divisioni ultime più sottili; capolini spesso minori e con chiazze più chiare. -Alpi, nelle valli aride e sui colli prealpini dal Ven. alla Lig., Emilia, Tosc, Marche ed Umbria: C; nel resto della Pen. e Sic.: R.
(c) subsp. concolor (DC.) Matthäs et Pign. ( = C. alba L. var. concolor DC.) - Fg. 2pennatosette, a divisioni ultime sottili; capolini sferico-ovoidi, generalm. minori che nella subsp. (a); squame prive di macchia scura. -Carso Triest.: R; con la subsp. precedente anche altrove nelle Alpi e Pen.
(d) subsp. divaricata (Guss.) Matthäs et Pign. (= C. deusta Ten. var. divaricata Guss., incl. C. alba L. var. conocephala Fiori et fo. tenacissima Fiori) - Piante spesso con tendenza a ramificarsi dalla base, bienni o perenni; ramificazione spesso divaricata con rami subpatenti; fg. cauline piccole; capolini sottili, piccoli. - Puglia Merid., Cal., Sic. nel Messinese: R.

Osserv. - La genuina C. alba L. è pianta della Spagna: la sua presenza in Italia è più che dubbia e veniva ritenuta impossibile già dallo Hayek, da Fiori, etc. Il Lacaita, in uno studio molto documentato (N. Giorn. Bot. Ital. 30: 202-211, 1923) la esclude con certezza dalla flora italiana; Dostàl in Fl. Europ. 4: 288 la ammette per l'Italia, ma senza indicazione di una località precisa: appare dunque meglio non riportarla per il nostro territorio. La nomenclatura della subsp. (b) è controversa, perché C. splendens L. è nomen confusum (cfr. Lacaita, cit.); tuttavia almeno la combinazione a livello sottospecifico sembra legittima. Per quanto riguarda la subsp. (c) va notato che essa riunisce tutte le stirpi meridionali a capolino piccolo, indipendentem. dal possedere o meno l'habitus caratteristico a rami divaricati. C. pestalotii De Not. (= C. alba L. subsp. pestalotii Arcang., descritta per il Milanese, si distingue per le squame con appendice sfrangiato-ciliata, il che la ricollega alle specie della sez. Acrolophus (Gen. Centaurea horrida-Sp. Centaurea ambigua).
Privacy