Sp. Centaurea tommasinii
Gp. Centaurea paniculata
Gp. Centaurea B
Gen. Centaurea
Gp. I
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Gp. I
Fam. Compositeae
Simile a Sp. Centaurea cristata, ma fg. basali 2pennatosette 5-8 cm, con segm. patenti o talora ± riflessi, i lat. maggiori di 1-2 X 7-10 mm, quelli apicali fino a 2.5 X 13 mm; appendici non ricoprenti le squame, ridotte ad una serie di dentelli di 0.2-0.5 mm, tutti ± eguali tra loro (anche quello apicale!).
Endem.
Coste adriatiche a Jesolo, Venezia, Chioggia, Romagna e Marche fino ad Ancona: C, ma localizzatissima; segnalata anche in Istria e Quarnero, come pure sulle coste laziali, ma da verif.
Nota - Un'antica segnalazione di C. paniculata L. sulla spiaggia di Roseto degli Abruzzi potrebbe forse venire qui riferita, nel qual caso l'areale di Sp. Centaurea tommasinii ne risulterebbe alquanto allargato. Comunque essa, secondo Zodda, non è stata più ritrovata e deve considerarsi scomparsa da questa zona.
Tommasini M. de (1794-1879), podestà di Trieste e studioso della flora illirica.
Endem.
Coste adriatiche a Jesolo, Venezia, Chioggia, Romagna e Marche fino ad Ancona: C, ma localizzatissima; segnalata anche in Istria e Quarnero, come pure sulle coste laziali, ma da verif.
Nota - Un'antica segnalazione di C. paniculata L. sulla spiaggia di Roseto degli Abruzzi potrebbe forse venire qui riferita, nel qual caso l'areale di Sp. Centaurea tommasinii ne risulterebbe alquanto allargato. Comunque essa, secondo Zodda, non è stata più ritrovata e deve considerarsi scomparsa da questa zona.
Tommasini M. de (1794-1879), podestà di Trieste e studioso della flora illirica.