Sp. Centaurea solstitialis
Gp. Centaurea D
Gen. Centaurea
Gp. I
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Fam. Compositeae
F. diffusi o ascendenti, raram. eretti, angolosi, con tomento ragnateloso; rami abbondanti, alati. Fg. scabre, ± tomentose fino a verde-grigie, le basali a contorno spatolato (1X4 cm), lirate, pennato-lobate o pennatosette con 2-3 lobi per lato; fg. taurine lanceolate, semiamplessicauli, dentate sui margine o quasi intere. Capolini (diam. 2.5-3 cm) con involucro piriforme (± 10 X 12 mm); squame largam. ovate, terminate da spine robuste; fi. gialli, gli esterni lunghi fino a 20 mm; acheni neri 2.5 mm con pappo lungo fino a 5 mm.
Steno-Medit. divenuta Subcosmop.
In tutto il terr.; Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia), Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: CC; bordo merid. delle Alpi: R e spesso solo avventizia; manca nella Pad.
Nota - La distinzione tra le tre subsp. è assai ardua: (c) è forse basata solo su stati individuali; la distinzione tra (a) e (b) pare abbastanza chiara, ad es., sulle Madonie, però in molti casi ci si trova di fronte a popolazioni intermedie, forse ibridogene, di interpretazione difficile.
Steno-Medit. divenuta Subcosmop.
In tutto il terr.; Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia), Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: CC; bordo merid. delle Alpi: R e spesso solo avventizia; manca nella Pad.
Nota - La distinzione tra le tre subsp. è assai ardua: (c) è forse basata solo su stati individuali; la distinzione tra (a) e (b) pare abbastanza chiara, ad es., sulle Madonie, però in molti casi ci si trova di fronte a popolazioni intermedie, forse ibridogene, di interpretazione difficile.