Sp. Senecio incanus
Gen. Senecio
Gp. I
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Fusto bianco-tomentoso, a indumento sottile o talora ridotto (!). Rz. legnoso; f. ascendenti, ramosi in alto. Fg. basali (1 X 4 cm) spatolate e variam. incise; fg. cauline lineari-spatolate con 2-3 denti acuti per lato. Capolini molto numerosi in corimbo denso, diam. 15 mm (non contando le ligule 3-5 X 5-9 mm), 15-20flori; fi. gialli o aranciati, i ligulati di 3 X 9 mm.
R. , sulla cresta del Furggen fino a 3498 m.
Endem.-Alpico (stazioni isolate nell'App. Sett. e Carpazi).
Alpi, dalle Carn. alle Mariti., una stazione sull'App. Sett.
Nota - Le popolazioni della subsp. (a) viventi sulle A. Maritt. sono individuate inoltre dallo stilo corto, a lobi cilindrici poco spessi, sovente ineguali e ripiegati alla sommità, provvisto di papille, dalle antere con appendice basale ben sviluppata, e dalle squame macchiate di scuro all'apice. In Sp. Senecio persoonii invece lo stilo è allungato a lobi cilindrici 3 volte più spessi, tronchi alla sommità e provvisti di una corona di peli papillosi allungati alla periferia, corti al centro; le antere hanno appendice basale cortissima, arrotondata; le squame non sono macchiate. Sp. Senecio halleri-Sp. Senecio incanus formano un gruppo di sp. strettam. affini tra loro, che si inseriscono in una serie di orofite distribuite dai Pirenei al Caucaso; questo gruppo sembra imparentato con Sp. Senecio cineraria (che è tipicam. mediterraneo), dal quale potrebbe esser derivato alla fine del Terziario per adattam. all'habitat alpino. Queste sp. andrebbero quindi attribuite all'elemento genetico mediterraneo-montano.
R. , sulla cresta del Furggen fino a 3498 m.
Endem.-Alpico (stazioni isolate nell'App. Sett. e Carpazi).
Alpi, dalle Carn. alle Mariti., una stazione sull'App. Sett.
Nota - Le popolazioni della subsp. (a) viventi sulle A. Maritt. sono individuate inoltre dallo stilo corto, a lobi cilindrici poco spessi, sovente ineguali e ripiegati alla sommità, provvisto di papille, dalle antere con appendice basale ben sviluppata, e dalle squame macchiate di scuro all'apice. In Sp. Senecio persoonii invece lo stilo è allungato a lobi cilindrici 3 volte più spessi, tronchi alla sommità e provvisti di una corona di peli papillosi allungati alla periferia, corti al centro; le antere hanno appendice basale cortissima, arrotondata; le squame non sono macchiate. Sp. Senecio halleri-Sp. Senecio incanus formano un gruppo di sp. strettam. affini tra loro, che si inseriscono in una serie di orofite distribuite dai Pirenei al Caucaso; questo gruppo sembra imparentato con Sp. Senecio cineraria (che è tipicam. mediterraneo), dal quale potrebbe esser derivato alla fine del Terziario per adattam. all'habitat alpino. Queste sp. andrebbero quindi attribuite all'elemento genetico mediterraneo-montano.