Sp. Melittis melissophyllum
Gen. Melittis
Fam. Labiateae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretti, semplici, con peli patenti allungati di 1.2-2 mm; peli ghiandolari assenti o rari. Fg. subsessili, 3-5 X 5-8 cm, con 10-20(-22) denti acuti per lato; peli di 0.4-0.8 mm. Fi. a 2-4, ± unilaterali, all'asc. delle fg. sup.; peduncoli 5 mm; calice campanulato 9-12 X 11-14 mm con labbro sup. di 7-15 mm ed inf. di 4-8 mm; corolla rosso-cupo, rosea o bianca con tubo retto di 25-28 mm, labbro sup. 4angolare di 7-14 mm e labbro inf. 31obo di 9-20 mm (apertura fra le due labbra 18-33 mm)
Variab. - Si presenta generalm. con fg. a base cordata, con insenatura di 3-5 mm fra i due lobi (var. melissophyllum); più raram. le fg. hanno base troncata o arrotondata e risultano perciò abbastanza regolanti, ellittiche ed in generale di piccole dimensioni (±3x5-6 cm): var. kerneriana (Klokov) Soó et Borsos. Nella prima delle due var. le fg. presentano talora lamina lanceolato-acuminata, con lati a decorso generale abbastanza retto, oppure lamina ehittico-cuoriforme, con lati arcuati; ci sono però forme di passaggio. Le corolle nella var. melissophyllum sono di tutte le possibili gradazioni dal rosso-cupo al bianco; il colore è generalm. costante nell'ambito di singole popolazioni, ma non può servire a distinguere gruppi tassonomici di qualche valore. Nella var. kerneriana (Klokov) Soó et Borsos la corolla è generalm. bianca e da qui derivano innumerevoli confusioni con Sp. Melittis albida: le segnalazioni di questa sp. sui C. Berici ed Euganei e sulle Prealpi Venete vanno probabilm. tutte riferite a questa var. La var. melissophyllum è predominante nell'lt. Sett. ed in Abr., è sporadica nel resto della Pen. fino alla Basil.; la var. kerneriana (Klokov) Soó et Borsos è predominante nella Pen., dalla Tosc. alla Basil., si presenta sporadicam. anche sul bordo merid. delle Alpi in Piem. (fino ad Ivrea), nelle Prealpi Ven. e Tridentine, in Friuli, sui Colli Eug. e Carso Triestino.
Variab. - Si presenta generalm. con fg. a base cordata, con insenatura di 3-5 mm fra i due lobi (var. melissophyllum); più raram. le fg. hanno base troncata o arrotondata e risultano perciò abbastanza regolanti, ellittiche ed in generale di piccole dimensioni (±3x5-6 cm): var. kerneriana (Klokov) Soó et Borsos. Nella prima delle due var. le fg. presentano talora lamina lanceolato-acuminata, con lati a decorso generale abbastanza retto, oppure lamina ehittico-cuoriforme, con lati arcuati; ci sono però forme di passaggio. Le corolle nella var. melissophyllum sono di tutte le possibili gradazioni dal rosso-cupo al bianco; il colore è generalm. costante nell'ambito di singole popolazioni, ma non può servire a distinguere gruppi tassonomici di qualche valore. Nella var. kerneriana (Klokov) Soó et Borsos la corolla è generalm. bianca e da qui derivano innumerevoli confusioni con Sp. Melittis albida: le segnalazioni di questa sp. sui C. Berici ed Euganei e sulle Prealpi Venete vanno probabilm. tutte riferite a questa var. La var. melissophyllum è predominante nell'lt. Sett. ed in Abr., è sporadica nel resto della Pen. fino alla Basil.; la var. kerneriana (Klokov) Soó et Borsos è predominante nella Pen., dalla Tosc. alla Basil., si presenta sporadicam. anche sul bordo merid. delle Alpi in Piem. (fino ad Ivrea), nelle Prealpi Ven. e Tridentine, in Friuli, sui Colli Eug. e Carso Triestino.