Sp. Pulicaria vulgaris
Gen. Pulicaria
Gp. I
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Pianta tomentosa per peli crespi, di odore fetido. F. eretti, scarsam. dicotomo-corimbosi in alto. Fg. lanceolate a ovali-lanceolate, ondulate. Capolini (diam. 7-9 mm) su brevi peduncoli fogliosi, senza ligule raggianti; involucro emisferico fino alla frutt, squame acute, densam. villose per peli semplici e ghiandolari; fi. con tubo di 2 mm, i periferici con ligula breve (1-2 mm); achenio di 1.5 mm con pappo lungo altrettanto.
Paleotemp.
It. Sett. e Centr., Avellinese, Sic., Sard.: R.
Variab. - Piante ridotte con habitus xerofilo, generalm. più tomentose e capolini ridotti sono state indicate come P. graeca Sch.-Bip., ma non sembrano veram. distinte; qui anche la var. sardoa Fiori.
Paleotemp.
It. Sett. e Centr., Avellinese, Sic., Sard.: R.
Variab. - Piante ridotte con habitus xerofilo, generalm. più tomentose e capolini ridotti sono state indicate come P. graeca Sch.-Bip., ma non sembrano veram. distinte; qui anche la var. sardoa Fiori.