Sp. Echinochloa crus-galli
Gen. Echinochloa
Fam. Graminaceae
Cla. Monocotiledoni
Culmo robusto, ginocchiato alla base, quindi eretto. Fg. con guaine compresso-bitaglienti e lamina piana, larga 5-15 mm, ruvide se sfregate verso il basso; ligula nulla, raram. sono presenti 1-2 peli patenti lunghi 2-4 mm sulle orecchiette basali della lamina. Inflor. formata da parecchi racemi disposti alternatam. su un asse poco incurvato o quasi eretto, così da costituire una pannocchia pirami-data, spesso violacea; sp.tte con 2 fi., l'inf. sterile ovv. ♂, il sup. ermafr.; gluma inf. lunga ¼-⅓ del lemma sterile, con 3-5 linee di setole in corrispondenza ai nervi e spesso peli sparsi tra queste; lemma sterile 3-3.5 mm, generalm. aristato, con robuste setole portate da un tubercolo e formanti 5 linee.
Subcosmop.
In tutto il terr.: CC.
Variab. - Straordinariam. polimorfa per quanto riguarda la pelosità, aspetto dell'inflor. (eretta o inclinata, talora pendula o anche vivipara) e soprattutto la lunghezza delle reste, che nella stessa popolazione possono esser brevi o lunghe fino ad 1 cm e più, spesso anche flessuose o ricurve. Questa variabilità, probabilm. di carattere casuale, ha indotto molti Autori a considerare anche
Sp. Echinochloa crus-pavonis-Sp. Echinochloa hostii come varietà di Sp. Echinochloa crus-galli. Contro questa interpretazione sta il fatto, che Sp. Echinochloa crus-pavonis-Sp. Echinochloa hostii si accompagnano a Sp. Echinochloa crus-galli esclusivamente nelle risaie, e mancano del tutto in altri ambienti, dove pure Sp. Echinochloa crus-galli è assai diffuso. Inoltre, anche nelle risaie, dove la possibilità di ibridazione con Sp. Echinochloa crus-galli sarebbe larghissima, le specie seguenti si mostrano assai costanti nei loro caratteri morfologici: ad es. Sp. Echinochloa erecta, comparso nel 1907 in risaie, nelle quali erano state impiegate sementi di origine cinese, ha mantenuto fino ad oggi la propria individualità rispetto a Sp. Echinochloa crus-galli, che pure è abbondantissimo nella zona. Per questi motivi credo sia meglio considerare queste stirpi come specie distinte, probabilmente di origine subtropicale ed ancora mal note nelle loro aree d'origine.
Subcosmop.
In tutto il terr.: CC.
Variab. - Straordinariam. polimorfa per quanto riguarda la pelosità, aspetto dell'inflor. (eretta o inclinata, talora pendula o anche vivipara) e soprattutto la lunghezza delle reste, che nella stessa popolazione possono esser brevi o lunghe fino ad 1 cm e più, spesso anche flessuose o ricurve. Questa variabilità, probabilm. di carattere casuale, ha indotto molti Autori a considerare anche
Sp. Echinochloa crus-pavonis-Sp. Echinochloa hostii come varietà di Sp. Echinochloa crus-galli. Contro questa interpretazione sta il fatto, che Sp. Echinochloa crus-pavonis-Sp. Echinochloa hostii si accompagnano a Sp. Echinochloa crus-galli esclusivamente nelle risaie, e mancano del tutto in altri ambienti, dove pure Sp. Echinochloa crus-galli è assai diffuso. Inoltre, anche nelle risaie, dove la possibilità di ibridazione con Sp. Echinochloa crus-galli sarebbe larghissima, le specie seguenti si mostrano assai costanti nei loro caratteri morfologici: ad es. Sp. Echinochloa erecta, comparso nel 1907 in risaie, nelle quali erano state impiegate sementi di origine cinese, ha mantenuto fino ad oggi la propria individualità rispetto a Sp. Echinochloa crus-galli, che pure è abbondantissimo nella zona. Per questi motivi credo sia meglio considerare queste stirpi come specie distinte, probabilmente di origine subtropicale ed ancora mal note nelle loro aree d'origine.