Gp. Stipa pennata
Gen. Stipa
Fam. Graminaceae
Cla. Monocotiledoni
Densam. cespugliosa con culmi eretti, rigidi, alla base avvolti da fibre biancastre, in alto spesso incurvati Fg. rigide, generalm. glaucescenti, con lamina sottile (2 mm), conduplicata e ligula breve (2 mm) oppure subnulla. Pannocchia lineare, pauciflora, lungam. sormontata dalle reste, che sono flessuose e ricurve, piumose, di un bianco niveo; sp.tte 1flore; glume poco diseguali, con parte laminare di 1.5-3 cm e resta lunga circa altrettanto; lemma 1.5-2 cm, con resta di (15)20-30 cm.
Bibl.: Martinovsky J. O., Webbia 20: 711-736 (1965); id., Presila 39: 260-275 (1967); Scholz H., Willdenowia 4: 299-315 (1968).
Gruppo polimorfo, costituito da numerose specie, che si distinguono per caratteri di scarsa evidenza: per questo, fino a pochi decenni orsono esso veniva considerato unitariamente, come una sola specie. I caratteri distintivi principali sono la pelosità delle fg. e dei lemmi; per le fg. è consigliabile eseguire una sezione trasv., analogam. a quanto si fa in Festuca; il lemma, che a maturità avvolge strettam. la cariosside, alla base della resta, va sviluppato idealmente sul piano, in modo da individuarne le 7 linee di peli secondo la fig. qui riportata (D, linea dorsale; S₁, S₂, linee subdorsali; L₁, L₂, linee laterali; M₁, M₂, linee marginali). La struttura anatomica della lamina fogliare (così importante in Festuca) è invece relativam. poco interessante, in quanto tutte le specie hanno uno strato continuo di sclerenchima sulla faccia inf. (esterna), che si continua in pilastri sclerench. sino alla faccia opposta, includendo le nervature principali.
Bibl.: Martinovsky J. O., Webbia 20: 711-736 (1965); id., Presila 39: 260-275 (1967); Scholz H., Willdenowia 4: 299-315 (1968).
Gruppo polimorfo, costituito da numerose specie, che si distinguono per caratteri di scarsa evidenza: per questo, fino a pochi decenni orsono esso veniva considerato unitariamente, come una sola specie. I caratteri distintivi principali sono la pelosità delle fg. e dei lemmi; per le fg. è consigliabile eseguire una sezione trasv., analogam. a quanto si fa in Festuca; il lemma, che a maturità avvolge strettam. la cariosside, alla base della resta, va sviluppato idealmente sul piano, in modo da individuarne le 7 linee di peli secondo la fig. qui riportata (D, linea dorsale; S₁, S₂, linee subdorsali; L₁, L₂, linee laterali; M₁, M₂, linee marginali). La struttura anatomica della lamina fogliare (così importante in Festuca) è invece relativam. poco interessante, in quanto tutte le specie hanno uno strato continuo di sclerenchima sulla faccia inf. (esterna), che si continua in pilastri sclerench. sino alla faccia opposta, includendo le nervature principali.